Il falso mito dei diversi addominali (alti e bassi)
Per la serie dei miti duri a morire, dopo aver affrontato in passato la credenza diffusa che sudare sia uguale a dimagrire, oggi vediamo un altro mito decisamente diffuso, quello degli addominali alti e bassi!
A chiunque sarà capitato di sentir parlare, o addirittura sarà lui stesso ad averne fatto riferimento, di addominali bassi e alti, ad indicare appunto la parte più alta del retto dell’addome o quella più bassa.
Se anche voi siete caduti in questo errore, non colpevolizzatevi, siete in buona compagnia!
Addirittura, e questo fa tristemente riflettere, secondo alcune statistiche una percentuale anche troppo alta di Laureati in Scienze Motorie è convinto della loro esistenza!
Ovviamente il mistero è presto svelato. Semplicemente, non possono esistere in quanto il muscolo addominale è appunto uno, detto retto dell’addome, con una sua origine ed una sua inserzione senza punti intermedi.
Non può perciò essere diviso in due parti allenabili separatamente, ma piuttosto verrà sempre sollecitato nella sua totalità.
Perché allora sentiamo più bruciore in alto o in basso a seconda dell’esercizio?
Beh, il mistero è presto svelato. Semplicemente la maggior vicinanza alle spalle che si alzano o alle gambe che si slanciano in altri esercizi addominali, provocano questa sensazione, ma il muscolo appunto al singolare, lavora sempre tutto.
Non solo, alle volte, se questa sensazione si fa troppo netta (soprattutto quando si utilizzano le gambe), potrebbe anche essere dovuta ad una non corretta esecuzione dell’esercizio, e ad una conseguente cattiva stimolazione dei flessori dell’anca e quindi un carico eccessivo sulla colonna vertebrale!
Ma allora perché anche gli istruttori spesso parlano di addominali alti e bassi?
Come accennato prima, purtroppo molto spesso la preparazione in questo settore non è adeguata alla materia che si maneggia, ovvero il corpo e la salute delle persone.
Altre volte, invece, un po’ per pigrizia (davvero tutti gli iscritti o quasi ne sono convinti!!) e un po’ per rapidità di spiegazione, è una scorciatoia utilizzata per far capire con maggiore semplicità alcuni concetti da trasmettere.
E infine, perché mai allora è così differente la resa estetica tra la parte alta e quella bassa del retto dell’addome, con quella più bassa spesso meno visibile della prima?
Anche in questo caso, la spiegazione è scientifica. Nella zona più bassa infatti, il corpo tende ad accumulare adipe, dando vita alla cosiddetta “pancetta” (non dimentichiamoci che per il corpo, il grasso, è riserva di energia!).
È insomma un po’ come se fosse la zona in cui stipare la sua “riserva energetica”, comportando perciò una più lenta definizione della stessa.
Ma ricordate, allenare gli addominali significa allenare il retto dell’addome tutto, e per una migliore definizione sarà necessario abbinare sempre una corretta alimentazione e, altro mito su cui torneremo, non fossilizzarsi su migliaia di esercizi addominali, ma bensì strutturando l’allenamento con una corretta fase aerobica piuttosto che con l’utilizzo di sovraccarichi, che aiutino la lipolisi.